Beddy Rays e Dune Rats al Bronson di Madonna dell'Albero

Due band in arrivo dagli antipodi giovedì 2 marzo al Bronson di Ravenna: sono gli australiani Beddy Rays e Dune Rats, entrambi di Brisbane. Il collettivo punk Beddy Rays, che apre per i Dune Rats, ha appena rilasciato l’album di debutto omonimo, arrivato dopo una mezza dozzina di singoli. Dune Rats, invece, sono un trio punk fondato nel 2010, dal tono divertente e scanzonato, sul modello delle band californiane del genere, con cui hanno in comune le spiagge assolate come scenario ideale. Noti per la loro energia contagiosa e gli “stage diving” durante i concerti, arrivano in Italia per tre sole date di promozione del loro quarto album, prodotto da Scott Horsecroft, producer di riferimento del punk australiano.

Biglietti a 18 euro.

Tre gruppi italiani animano invece la serata di sabato 4 marzo, cominciando con i bolognesi Big Sea, band formata nel 2020, che ha un suono grunge e post punk anni Novanta, con testi d’accusa che sono un urlo generazionale. Sono bolognesi anche i Leatherette, e anche loro si ispirano al rock anni Novanta, ma con un approccio diverso, che li fa definire «cinque ragazzi timidi che a volte scendono dal palco a prendono a pugni la gente». Headliner della serata sono i bresciani Yonic South, che giocano con il nome degli inventori del noise Sonic Youth, con i quali non si devono confondere. La band italiana si ispira al suono dei maestri, ormai lontano nel tempo, ma lo aggiornano al gusto odierno. Ritmi ossessivi e riff da ballo, accelerazioni e decelerazioni continue, e «il peggior look del rock italiano» sono il marchio del trio, che ha debuttato tre anni fa con l’album “Wild cobs”, un concept ispirato a un fatto di cronaca tra realtà e fantascienza avvenuto in un piccolo villaggio francese. Ingresso a 10 euro.

www.bronsonproduzioni.com

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