Basket A2: Unieuro, Martino spera in una cornice da super derby
È il terzo atto del derby di Romagna, è quello che in questa stagione conta di più perché sia per l’Unieuro che per RivieraBanca, iniziare bene il nuovo anno significherebbe tanto, sia sotto il profilo della classifica, sia per la spinta emotiva che darebbe in vista delle prossime gare, sempre più importanti mano a mano che la stagione avanza. Forlì ci arriva forte del suo primato e di sei vittorie consecutive, ma coach Martino sa che in un derby questo conta il giusto. «Ripartire con un derby significa ricominciare con una partita importante e sentita che non porta con sé solo aspetti tecnici e tattici, ma anche una forte componente emotiva. L’auspicio è giocare davanti a una cornice di pubblico che si avvicini a quella della gara con la Fortitudo, ma anche di giocare la miglior gara possibile perché arriva una squadra che attraversa un momento positivo». Superare i 3000 spettatori non sarà un problema, avvicinare i 4000 sarebbe il sogno, ma l’attenzione del tecnico è solo su quanto accadrà in campo. «Durante la sosta non abbiamo avuto problemi, la preparazione è avvenuta in modo regolare e con la squadra al completo, ma adesso l’obiettivo è non sentirci appagati e neppure troppo bravi per quello che abbiamo fatto sinora. Un buon girone d’andata non dà per forza vita a un girone di ritorno facile: anche se lo ricordo ogni giorno, credo di avere giocatori abbastanza esperti da non correre il rischio di rilassarsi inconsciamente». Che Rimini si aspetta? Diversa da quella dell’andata e non solo per l’inserimento di Landi. «Siamo entrambe diverse da allora per il percorso che abbiamo intrapreso, ma con Landi è in grado di proporre cose diverse pur mantenendo le caratteristiche che la connotano da inizio stagione. Anche se le cifre dicono che la sua produzione non cambia molto tra vittorie e sconfitte, Jazz Johnson è il giocatore su cui dovremo porre attenzione senza dimenticarci, però, di essere bravi a limitare tutti i tiratori riminesi, che sono tanti, e a tenere sull’impatto fisico di Ogbeide in area».