Basket A2, Unieuro: la certezza è la difesa
Ora c’è anche la certezza matematica: l’Unieuro accede al girone Giallo della seconda fase e dopo la rocambolesca sconfitta di Udine a Chieti, si porterà in dote 6 punti sugli 8 disponibili a meno di un clamoroso harakiri di Cento cui basta una vittoria su quattro incontri da giocare, per la certezza almeno del terzo posto.
È la solita Unieuro
La squadra che si avvicina ai match che decreteranno le griglie dei due tabelloni play-off conferma la propria solidità anche nelle serate meno scintillanti come quella con San Severo. Una corazza, mentale e tecnica, quella che i biancorossi paiono avere indossato nelle uscite post ko di Pistoia che (punti a parte) è il miglior biglietto da visita che i biancorossi possono presentare. I numeri promuovono l’irrobustimento della difesa che già era stata una delle travi portanti sulle quali si era eretta la stagione sin dalle sue prime battute, ma che in quest’ultimo periodo è diventata d’acciaio.Nel filotto di sette vittorie consecutive, solo nel match ad alto punteggio con Ferrara l’Unieuro ha concesso più di 80 punti. Nelle altre sei gare il massimo punteggio subìto sono stati i 76 di Chieti, ma dopo un supplementare, altrimenti sarebbero stati 68. Tirando le somme e anche mettendo in conto i 76 punti dei teatini, la formazione di Martino nelle sopracitate sei partite si è limitata a subire 66.1 punti di media che equivalgono ad appena mezzo punto in più di quanto subisca Pistoia, la miglior difesa di tutta l’A2, Verde compreso.
La media realizzativa stagionale delle avversarie dei biancorossi, si abbassa dunque a 69.7 e se il conteggio prendesse in considerazione le altre 17 gare disputate in questo torneo, si avrebbe un dato di 70.9. In parole povere, in quest’ultimo periodo Forlì subisce 5 punti in meno di media a sera e in previsione di match molto fisici, nervosi, da play-off anticipato, come saranno quelli della seconda fase, questa evidenza statistica non può che corroborare la fiducia che già permea il gruppo forlivese.
Verso quali obiettivi?
Nella logica del passo dopo passo e partendo dal presupposto che la classifica di partenza della seconda fase veda i romagnoli a quota 6, il traguardo che Forlì potrebbe porsi è quello della conquista del vantaggio del fattore campo anche in un’eventuale semifinale promozione. Per riuscirci, nel gruppo a sei bisognerà piazzarsi entro le prime quattro e con sei partite, tutte equilibratissime, potrebbe bastare un 50% di vittorie. Non un exploit, dunque.Se consideriamo il 2020-2021, solo Napoli ne vinse quattro su sei, Forlì appena due, mentre Tortona, Torino, Udine e Scafati fecero bilancio pari (3-3). Il quarto posto si conquistò con 8 punti complessivi. Ne serviranno di più? Forse sì o forse no, ma se l’Unieuro partirà da quota 6, il quarto posto con annessi due turni da “bella” potenziale al PalaGalassi, è un obiettivo che deve cercare di perseguire.