Bagno, nuova proprietà al Grand Hotel Terme Roseo

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Ieri Moreno Para e il figlio Federico, soci della Para.Mount srl, hanno preso ufficialmente possesso del Grand Hotel Terme Roseo, ramo d’azienda della Nuova Saltemi spa, posto in liquidazione preventiva. La struttura, che si affaccia su piazza Ricasoli, è uno dei tre alberghi termali di Bagno di Romagna ma è chiusa da alcuni anni. Con l’acquisto da parte della Para.Mount si sono create le premesse per un nuovo rilancio delle attività turistiche e termali di tutta Bagno di Romagna. E le Tre Terme potranno tornare ad essere davvero tre, dopo che la precedente gestione del Grand Hotel Terme Roseo aveva lasciato la società di promozione unitaria del termalismo bagnese.

Investimenti dei Para

Dopo la cessione del 90% delle quote della Sampierana spa alla società Cnh Industrial del gruppo Fiat, Moreno Para (col fratello Cesare uno dei fondatori della ditta leader nelle macchine movimento terra), col figlio Federico, sta sviluppando una serie di iniziative e di investimenti per la valorizzazione del territorio d’Alto Savio. Con la società sportiva “River22 Sporting Club” Federico Para si è impegnato nel rilancio della struttura del centro sportivo comunale, con l’acquisto del Grand Hotel Terme Roseo Moreno e Federico ora si “tuffano” nell’acqua termale e nel turismo, mentre ulteriori novità sono all’orizzonte. Con l’acquisto infatti di aziende agricole in particolare nella zona di Crocesanta prende corpo un progetto di grande area dedicata ad agricoltura e agriturismo, per un turismo soft.

Tempi lunghi per riaprire

A un imprenditore “sperimentato” come Moreno Para non manca la voglia e la convinzione di poter dare un nuovo grande contributo all’economia d’Alto Savio. Un contributo e una iniziativa che si vuole realizzare in piena collaborazione con tutti gli altri operatori già presenti. Ora ci sarà bisogno di intervenire sulla struttura, che tra l’altro ha bisogno di essere adeguata alla normativa antincendio. Tempi previsti per la riapertura non sono stati indicati, probabilmente ci vorranno due anni, ma certamente si cercherà di riprendere l’attività prima possibile. Alla “consegna delle chiavi” erano presenti la liquidatrice giudiziale Silvia Romboli, la commercialista Sara Pennacchi, Moreno e Federico Para, Andrea Palai e il sindaco Marco Baccini, soddisfatto per le nuove prospettive che si aprono per il turismo locale.

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