Bagno di Romagna: numeri positivi per Terme S. Agnese
L’assemblea di Terme di Sant’Agnese spa, la società termale della quale il Comune di Bagno di Romagna detiene circa il 70% delle azioni, ha approvato il bilancio consuntivo 2022, contrassegnato da numeri in consistente crescita. Anche il 2023 è partito con dati incoraggianti e appena la situazione del maltempo in Romagna ha determinato qualche rallentamento nelle prenotazioni si è attivata «una campagna promozionale ad hoc - spiega l’amministratore delegato Alfredo Piccoli -, per far passare il messaggio che la nostra struttura è in un territorio sicuro e pronta a offrire tutti i servizi».
Terme Sant’Agnese è lo stabilimento termale di origine romana più antico della regione Emilia-Romagna e si contraddistingue per le caratteristiche naturali e le temperature delle acque termali, che consentono di sprigionare effetti benefici senza necessità di essere riscaldate o di essere trattate artificialmente.
Il fatturato del 2022 è aumentato di 800.000 euro rispetto al 2021, un anno ancora segnato dalle problematiche dell’emergenza. «Il dato – commenta il sindaco Marco Baccini – dimostra la gestione competente e professionale del consiglio di amministrazione e anche l’impegno e la collaborazione di tutto il personale, che insieme hanno saputo creare le condizioni per ripartire dopo il Covid in modo anche più efficace di prima. L’altro dato di rilievo è l’utile netto che ammonta a 245.021 euro. Un dato molto importante se si tiene conto dell’aumento dei costi dei materiali e dei servizi e soprattutto dell’aumento dei costi di energia e gas, che hanno pesato per un valore aggiuntivo rispetto al 2021 di circa 200.000 euro. Se si considerano questi aumenti e il fatto che la società sostiene rimborsi per mutui per circa 350.000 euro annui, emerge una fotografia di ottima salute e di gestione oculata della politica aziendale».
Soddisfatto naturalmente l’amministratore delegato Alfredo Piccoli, che col presidente Enrico Camillini e con Alessia Rossi compone il consiglio di amministrazione. «In questi anni – commenta Piccoli – la società non ha mai rinunciato a investire per migliorare il proprio prodotto e la promozione della propria offerta, nonostante le problematiche connesse al periodo Covid. Da ultimo sono state riqualificate 15 camere, è stato rinnovato il settore termale e nel 2022 è stato riqualificato il settore estetico. Per il 2023 abbiamo già in programma di riqualificare 20 camere e il settore di ingresso e ricezione dell’albergo».
Anche i primi dati del 2023 confermano un andamento positivo e in crescita «con il mese di aprile - sottolinea Piccoli - che ha fatto registrare un aumento importante delle prenotazioni e dei volumi. Una crescita che è stata bruscamente rallentata dalle conseguenze connesse alla recente alluvione che ha colpito la Romagna, ma che auspichiamo possa archiviarsi presto».