Bagnacavallo, il cartellone autunnale del teatro Goldoni

«Una proposta di teatro “metropolitano” per una cittadina di 16.000 abitanti. Ma è il pubblico a meritare una stagione ricca di date, di prime e anteprime, di riallestimenti e grandi nomi, con cinque produzioni che avranno “casa” a Bagnacavallo: un pubblico che dopo il Covid ha accolto i nuovi cartelloni del Goldoni raddoppiando il numero degli abbonamenti, a dimostrazione del fatto che questo è davvero un luogo di ospitalità e produzione, un luogo di incontro per la comunità, e di frequentazione di realtà diverse». Ruggero Sintoni, con Claudio Casadio co-direttore di Accademia Perduta/Romagna Teatri che da anni gestisce il Goldoni di Bagnacavallo, la sindaca Eleonora Proni e l’assessora alla Cultura Monica Poletti sono concordi nel presentare la nuova stagione teatrale. «Ci sono caratteri visibili, capacità di impatto e una forza di pensiero nella costruzione di un cartellone che “sta” nel tempo – sottolinea la sindaca –, e che è capace di cogliere l’aspetto democratico del teatro, con sensibilità a quanto succede intorno». Ecco quindi, la stagione della “Favola”, la proposta di spettacoli in dialetto e a ottobre quella di “Vajonts”, le collaborazioni con Accademia Bizantina e Bottega dello sguardo, ma anche “Teatri d’inverno”… La stagione di prosa intanto inizia con Maria Amelia Monti e Marina Massironi e la “prima” del riallestimento di “Il marito invisibile”, scritto e diretto da Edoardo Erba (14 e 15 ottobre). È una “prima” nazionale “Franciscus. Il folle che parlava agli uccelli”, nuovo progetto di e con Simone Cristicchi co-prodotto da Accademia Perduta (4 e 5 novembre), mentre ha debuttato al “Festival dei 2Mondi” di Spoleto, “Zio Vanja” nella rilettura di Leonardo Lidi che dirige un ampio cast con Angela Malfitano, Francesca Mazza, Massimiliano Speziani (13 e 14 dicembre). Il 23 e 24 gennaio sul palco c’è Chiara Francini, interprete e autrice di “Forte e Chiara”, mentre Monica Guerritore, che firma anche adattamento e regia, e Claudio Casadio, il 7 e l’8 febbraio sono i protagonisti di “Ginger & Fred”, dalla sceneggiatura di Federico Fellini, Tonino Guerra e Tullio Pinelli. Umorismo e dramma si intrecciano in “Funeral Home” con Giacomo Poretti e Daniela Cristofori (27 e 28 febbraio), ed è ancora teatro brillante quello di “Tre uomini e una culla” tratto dal film di Coline Serrau, e interpretato da Giorgio Lupano, Attilio Fontana e Gabriele Pignotta, quest’ultimo anche regista (7 e 8 marzo). Fuori abbonamento, il 1° marzo, arriva poi al Goldoni Francesco Tesei, il “mentalista”, con “Telepathy”. Non meno accattivante la nuova edizione di “Teatri d’Inverno. Sguardi sulla Drammaturgia contemporanea”, inaugurata l’8 novembre dal pluripremiato collettivo Les Moustaches con il nuovo “I cuori battono nelle uova”, cui segue, il 21 novembre, al ridotto, l’iniziatore in Italia del teatro di parola, Roberto Anglisani, con “Il Minotauro” diretto da Maria Maglietta. “Letizia va alla guerra. La suora, la sposa, la puttana” viene messo in scena il 12 dicembre da Agnese Fallongo con le musiche dal vivo di Tiziano Caputo, mentre la compagnia Slowmachine il 22 gennaio propone “Notti”, firmato da Rajeev Badhan. Nello spazio del ridotto si susseguono poi “P come Penelope” di Paola Fresa (1° febbraio) e “Se ci sei batti un colpo” di Letizia Russo, diretto da Laura Curino e interpretato da Fabio Mascagni (17 febbraio).
La chiusura è affidata ad Andrea Pennacchi, il 9 aprile, con “Pojana e i suoi fratelli”, con musica dal vivo di Giorgio Gobbo. Come è uso, Accademia Perduta invita i bambini a teatro già per la Festa di San Michele, domenica 1° ottobre (ore 18), con lo spettacolo fuori abbonamento “I musicanti di Brema” di Teatro Perdavvero, mentre il cartellone vero e proprio inizia domenica 12 novembre con “I viaggi di Sindbad il marinaio” dei Fratelli di Taglia.
Info: 0545 64330; teatrogoldoni@accademiaperduta.it