Arriva Teresa Mannino: siete pronti a divertirvi?

È uno dei grandi successi di questa stagione teatrale, lo spettacolo di Teresa Mannino “Il giaguaro mi guarda storto”, già da giorni sold out al teatro Goldoni di Bagnacavallo anche se programmato per oggi e domani 8 febbraio (ore 21). L’attrice palermitana, che ne è anche regista, lo ha scritto insieme a Giovanna Donini, in collaborazione con Maria Nadotti.
«Ritorno sui palchi dei teatri piena di desideri, racconti e interrogativi – spiegava Mannino al debutto dello spettacolo –. Il primo desiderio è quello di ritrovarvi, scambiare sguardi con ogni spettatrice e con ogni spettatore seduto in platea, per scoprire chi siamo diventati dopo questa assenza epocale. Dai racconti d’infanzia alla difficile relazione che abbiamo con l’attesa, dalla perplessità nei confronti degli animali umani alla stima per le formiche, il filo conduttore sarà il desiderio, stupore vitale che accende sogni, infuoca cuori e libera movimento. Durante il nostro incontro potrete danzare con me, guardare in silenzio, fare domande o dare risposte. Potrete anche chiudere gli occhi, ascoltare le mie parole come fossero una ninna nanna e addormentarvi, l’importante è non smettere di sognare e tenere gli occhi ben aperti una volta fuori dal teatro».
Ma chi è il giaguaro del titolo? È un’entità verso cui Mannino si pone con ironia e intelligenza, consapevole dei tanti lati oscuri del nostro benessere, e delle loro conseguenze.
«Circondata da palme distratte e quieti fichi d’India, guardo verso nord – spiega infatti l’attrice –. Il vento di scirocco aiuta i miei pensieri a volare verso una meta che sembra irraggiungibile: il desiderio. Il motore dei miei passi, dei miei sguardi, del mio stupore si riaccende sfolgorante grazie agli occhi ottusi e storti del potente di turno, travestito da felino medievale».
Ed ecco svelato l’arcano: il giaguaro dello spettacolo rimanda alle fiere dantesche, ai bestiari medievali, con gli animali che rappresentano vizi e virtù del genere umano.
Lo spettacolo parla di desideri, ma certamente Mannino non fa riferimento a quelli indotti dalla pubblicità, ai falsi bisogni propagandati dai social. Il desiderio, intende l’attrice, è prima di tutto capacità di sognare, di immaginare mete nuove, diverse, e personali: perché si originano dalle nostre aspirazioni e dalla nostra storia. Il potere guarda a tutto ciò con sospetto, se non con ostilità. La capacità di sognare infatti, dice Mannino con il suo spettacolo, ci identifica come esseri umani, ci fa alzare lo sguardo da terra, e ci rende liberi: qualcosa che sempre impensierisce il potere, quando è esercitato con ottusità nei confronti delle vite dei cittadini e solo per la propria auto-salvaguardia.
Teresa Mannino incontra il pubblico al ridotto del teatro Goldoni mercoledì 8 febbraio (ore 18) a ingresso gratuito.
Dopo le repliche di Bagnacavallo, lo spettacolo si sposta per un’altra serata “tutto esaurito”, al teatro Diego Fabbri di Forlì, giovedì 9 febbraio (ore 21).
Info Bagnacavallo: 0545 64330
Info Forlì: 0543 26355