Le previsioni mettevano in guardia soprattutto su gelo e ghiaccio, ma la notte tra mercoledì e giovedì ha portato una nuova consistente dose di neve, che sull’Appennino cesenate ha raggiunto anche il mezzo metro alle quote più alte, andando a “rinforzare” il già consistente manto rimasto dalle nevicate precedenti.
Le scuole chiuse
L’effetto più immediato è stata la chiusura delle scuole non solo nei quattro comuni della vallata del Savio, dove i sindaci di Mercato Saraceno, Sarsina, Bagno di Romagna a Verghereto hanno fatto scattare ordinanze per sospendere le lezioni, ma anche sulle colline del Rubicone, precisamente a Sogliano e Montiano. A Bagno di Romagna c’è stata qualche lamentela per lo stop deciso, perché quasi tutte le famiglie hanno attrezzato i loro veicoli per circolare anche in caso di neve. Il sindaco Marco Baccini ha però spiegato che l’ordinanza che ha emesso dipendeva «prevalentemente dalla chiusura della E45, che non consentiva l’arrivo di insegnanti, professori e personale scolastico». Invece, nonostante la situazione sia migliorata con il passare delle ore, a Verghereto le condizioni meteo sono tali che le scuole saranno chiuse anche nella giornata di oggi, per garantire la sicurezza di alunni e docenti. D’altronde, al Monte Fumaiolo lo strato di neve ha raggiunto i 120 centimetri, con almeno 30 centimetri di coltre da Mercato Saraceno in su.
Sale contro il ghiaccio
Anche a quote un po’ più basse, non si dormono però sonni tranquilli, principalmente per il pericolo ghiaccio. Il sindaco di Bagno di Romagna, Marco Baccini ha comunicato ieri che, in previsione di un ulteriore abbassamento della temperatura nella notte, era stato programmato lo spargimento di sale sulle strade, invitando ad evitare ogni spostamento non necessario in quelle ore.
Raccolta rifiuti in tilt
A conti fatti, una delle criticità più fastidiose ha riguardato il servizio di raccolta rifiuti porta a porta, soprattutto a Mercato Saraceno, dove il gestore ha fatto sapere che il ritiro dell’indifferenziata previsto per ieri è slittato a oggi nella zona residenziale, mentre per le zone extraurbane collinari, a causa del gelo, è tutto rinviato alla prossima settimana.
Disagi contenuti in pianura
Per la prima volta, i fiocchi sono caduti anche in pianura, ma lì hanno causato disagi minimi. A Cesena i mezzi spazzaneve sono entrati in azione di buon’ora e il maggiore problema per la viabilità è stata chiusura della rotonda Capannaguzzo, all’innesto con via Sala, dove i vigili del fuoco sono stati impegnati in un intervento di ripristino di un cavo elettrico, per la caduta di un albero in via Vetreto. Per il resto, tutte le strade sono rimaste percorribili, seppure con la massima prudenza nei punti più critici. Qualche insidia infatti c’era e se ne sono accorti i conducenti di tre auto che sulla via Ravennate sono state coinvolte in un incidente a causa del manto scivoloso. Disavventura anche per un camionista che si è intraversato con il suo mezzo in via Alberazzo, nella zona di Savignano-San Mauro. I vigili del fuoco di Forli-Cesena sono stati impegnati in diversi di interventi per arginare i pericoli di alberi e rami pericolanti, soprattutto nelle zone collinari del Cesenate, a Savignano e a Cesenatico. La situazione più movimentata si è verificata alle ore 5.13, quando il Distaccamento Vigili del Fuoco Volontari di Savignano è intervenuta in via Sogliano, nel territorio comunale savignanese, per un incidente stradale che ha visto poi incendiarsi l’unica vettura coinvolta, ma senza conseguenze per il guidatore. Un altro intervento, sempre a Savignano, è stato fatto in via 2 Giugno per rimuovere diverse piante cadute che bloccavano la circolazione.