Aperta la prevendita per i biglietti della 6 Ore di Imola

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Si è aperta ieri la prevendita per acquistare i biglietti per la 6 Ore di Imola, secondo round del Fia World endurance championship (Wec), in programma nel weekend che va dal 19 al 21 aprile 2024. L’autodromo ha già ospitato nel recente passato gare endurance. Nel 2011 un round dell’Intercontinental Le Mans Cup, precursore del Wec, è stato inserito nel calendario della European Le Mans Series dal 2013 al 2016, manifestazione che è ritornata lo scorso anno e che sarà presente anche nel 2024.

Andando ancora più indietro con gli anni, nel 1984 il circuito ospitò una prova del campionato mondiale Sportprototipi, la 1000 km di Imola, vinta dalla coppia tedesca formata da Hans-Joachim Stuck e Stefan Bellof, al volante della Porsche 956 B.

Il prossimo campionato sarà assolutamente da non perdere, non solo per il rinnovato duello tra Toyota e Ferrari, con la Casa di Maranello che, alla stagione di esordio nel Wec, è stata capace di battere il colosso giapponese nella 24 Ore di Le Mans, ma anche l’entrata nel campionato di marche come Lamborghini, Bmw e Isotta Fraschini.

Quindi gli appassionati hanno già da l’occasione per assistere a questo spettacolo sportivo a quattro ruote, acquistando i biglietti sul sito ticketone.it e nei centri autorizzati Ticketone. La prevendita per la 6 Ore di Imola prevede tre fasce: la prima dal 19 luglio al 31 dicembre 2023, la seconda dal 1° gennaio al 12 aprile e la terza dal 13 aprile. Ci sarà anche la possibilità di accedere al paddock per vivere a pieno l’esperienza del Wec. Tutte le informazioni sono disponibili su www.autodromoimola.it e sull’App Imola70.

L’autodromo tra l’altro è stato teatro nello scorso fine settimana del mondiale Superbike, tornato a Imola dopo quattro anni. Sono state 53.531 le presenze nei tre giorni, con gli appassionati del massimo campionato delle moto derivate dalla serie che si sono potuti gustare gare avvincenti e spettacolari in tutte e tre le classi del Mondiale.

Come spiega Pietro Benvenuti, direttore dell’autodromo, «le 53.000 presenze nei tre giorni, in cui il meteo non ci ha dato una mano per le elevate temperature, evidenzia comunque la risposta dei tifosi e quanto Imola rappresenti per la storia della Sbk e sono convinto che senza queste condizioni al limite avremmo sicuramente raggiunto la soglia delle 60mila presenze, come avevo precedentemente dichiarato. Di certo lo spettacolo non è mancato, anche nel paddock con tante iniziative di intrattenimento ma soprattutto in pista, con i piloti che hanno saputo regalare gare indimenticabili. Voglio ringraziare Dorna, l’amministrazione comunale e naturalmente lo staff di Formula Imola che, in un anno così particolare, ha confermato la professionalità che da sempre lo contraddistingue».

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