Alluvione. A Forlì presentate oltre 4.300 domande per i contributi di sostegno e sistemazione

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Sono 1.177 le domande presentate dai forlivesi per il contributo di autonoma sistemazione, cas, in seguito all'alluvione di maggio. Di queste 1.137 sono in liquidazione con una quarantina di dinieghi per mancanza di requisiti a cui viene comunque permesso di dimostrare il contrario. Per il capitolo cis, contributo di immediato sostegno, il cui iter è ancora aperto, le domande al momento sono 3.200, a cui se ne aggiungono 43 di saldo per chi ha già ricevuto l'acconto. Complessivamente sono stati liquidati 1.800 acconti, di cui 1.400 sono stati già ricevuti, e istruite 2.500 domande sulle 3.200 presentate. Per 800 richiedenti è scattata la richiesta di chiarimenti, in particolare per la questione delle pertinenze, cantine e garage, non ammesse. E per 400 dovrebbe arrivare il diniego. A fornire i numeri questo pomeriggio nella commissione d'indagine sull'alluvione, sono le tre dirigenti comunali Rossella Ibba, Simona Savini e Giorgina Susanna Savoldi, precisando che "entro il mese saranno analizzate tutte le domande cis per l'acconto ed entro la metà di settembre saranno pronti gli elenchi e istruiti i saldi". Le difficoltà sono dettate, spiegano, anche dalla diversità dei danni, per alcuni inferiori ai 5.000 euro e per altri molto superiori. Inoltre la rendicontazione dei lavori entro ottobre sarà difficile e occorrerebbe allungare i tempi, e in merito si lavora a un odg, anche perché Forlì è "il Comune con più domande, il doppio di chi ne ha avute di più". 

A fine maggio, proseguono le dirigenti, erano quasi 130 le persone fuori casa tra albergo e struttura residenziale, scese attualmente a 48, di cui 19 in albergo, sette nuclei, in rapido esaurimento e 29 in struttura, 22 nuclei. Sono stati assegnati infine 14 alloggi, con anche delle rinunce per avere trovato una sistemazione migliore o per altri motivi. 

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