A Santarcangelo torna la vivace comunità del Nòt film fest
Largo ai filmaker indipendenti, soprattutto giovani. A Santarcangelo di Romagna torna la vivace comunità del Nòt film fest, il festival internazionale che, giunto alla sesta edizione, si ripresenta con piglio e determinazione sotto la direzione artistica di Alizé Latini e Giovanni Labadessa. Forte del supporto della città di Santarcangelo, del Mic, di Emilia-Romagna Film Commission e di numerosi sostenitori locali tra i quali la Proloco di Santarcangelo e Città Viva, il festival, che si terrà dal 22 al 27 agosto, abbonderà anche quest’anno di proiezioni nazionali e internazionali, con sezioni di lungo e cortometraggio sia di finzione che documentari, con linguaggi che incrociano i gusti giovanili, dai film musicali ai branded film, con gli appuntamenti con i workshop, i talk, gli industry meeting. E l’English speaking a farla da padrone. A partire dallo slogan, Future forward. Ben 111 i film in programma, divisi in sezioni tutte competitive per un totale di 22 premi che verranno assegnati da giurie di cui faranno parte, tra gli altri, il senior manager del Sundance Toby Brooks, i produttori Kim Magnusson e Rebecca Pruzan – entrambi membri dell’Academy degli Oscar – ma anche i produttori di documentari e direttori della sezione della Berlinale “In Ukraine” Ania Gawlita e Tomesz Wolski. Del fitto programma, messo a punto selezionando tra oltre un migliaio di candidature, fanno parte lavori provenienti da 27 diversi Paesi. «Quest’anno – anticipa Giovanni Labadessa – possiamo dire di essere riusciti a coprire da est a ovest un po’ tutto il mondo, includendo anche film da cinematografie a noi meno note come quelle del Kazakistan, Singapore, Indonesia». Per questa nuova edizione, il Nòt film fest avrà tra l’altro una nuova casa: il Palazzo della poesia di Santarcangelo che, per l’occasione, si trasforma nel Nòt a cinema. L’indisponibilità degli spazi del Supercinema – dove sono in corso lavori di ristrutturazione – ha portato a fare di necessità virtù così che sarà l’intero palazzo dell’ex biblioteca clementina (in via Pascoli 4) a ospitare proiezioni e workshop durante tutto il corso della manifestazione. Al primo piano verranno ricavate due sale cinema intitolate ai due registi indipendenti simbolo delle nuove generazioni di filmaker e cinefili: Greta Gerwig (la regista di Barbie) e Sean Baker. Le proiezioni serali sanno come di consueto all’aperto, allo Sferisterio. Tra gli eventi speciali da non perdere, giovedì 24, a partire dalle ore 20, in programma un incontro seguito da una performance con super ospite il violinista Rodrigo D’Erasmo, accompagnato dal sound engineer Francesco Donadello, dal chitarrista Stefano Pilia (Afterhours, 3/4HadBeenEliminated) e dal batterista Jacopo Battaglia (Zu, The Bloody Beetroots). Saranno sonorizzate in diretta le immagini di alcuni dei più importanti film della storia del cinema. Un nuovo format ideato da Ludovico Di Martino, pensato per discutere e sperimentare i nuovi confini della musica per film.