Alluvione in Romagna, quasi 3mila vaccinazioni contro tetano ed epatite A: "Non c'è emergenza sanitaria" VIDEO
Sono quasi 3.000 ad oggi le vaccinazioni contro tetano ed epatite A fatte in Romagna dopo l'alluvione, in particolare nel ravennate, per evitare che "il rischio sanitario diventi un'emergenza". A spiegarlo è l'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, questa mattina a margine di una conferenza stampa al Policlinico Sant'Orsola di Bologna. Ad oggi sono 2.926 le vaccinazioni effettuate, tra antitetanica (la maggior parte) e anti-epatite A.
Sono 2.400 nel ravennate, soprattutto a Conselice, 215 nel forlivese, 251 nel cesenate e 60 in provincia di Rimini.
"A Conselice il nostro monitoraggio è continuo per il livello delle acque stagnanti - spiega Donini- stiamo gestendo un rischio sanitario correlato agli eventi che abbiamo subito, ma devo dire che non c'è emergenza sanitaria. Stiamo parlando di una popolazione che solo nel ravennate ha ricevuto centinaia e centinaia di dosi di vaccinazioni. Questo per gestire in maniera responsabile, accorta e basata sulla prevenzione un rischio sanitario che non deve ora assolutamente trasformarsi in emergenza".
La sanità emiliano-romagnola è poi a supporto anche "dei controlli di acqua potabile- ricorda l'assessore- della gestione dei centri di emergenza e anche per la gestione degli animali domestici o da reddito". In poche parole, "siamo a supporto di una popolazione che è già stata provata e quindi è comprensibile che abbia sentimenti di preoccupazione", afferma Donini. Per questo "abbiamo messo in campo da subito anche un servizio di assistenza psicologica nei centri di accoglienza sia per i cittadini sia per i volontari. Sono oltre 130 gli psicologi a disposizione, oltre all'assistenza medica H24. Ma sono centri che ormai si stanno svuotando", afferma l'assessore.