Alfonsine, i fedeli risarciscono con 3mila euro il parroco che li denunciò dopo la lite in parrocchia
Hanno risarcito in tre, estinguendo così il reato. Lettera di scuse e mille euro a testa a don Luigi Gatti, che in realtà ne chiedeva 25mila per compensare i danni morali e psichici a suo dire subiti dagli ormai ex parrocchiani di Alfonsine, denunciati per avergli impedito di celebrare la messa. Un quarto fedele ha invece deciso di non versare nulla al reverendo; per questo la sua posizione è stata stralciata, ed è ora destinata a percorrere la strada di un processo con pubblico dibattimento. La vicenda risale all’inizio del 2021 con le dimissioni dalle parrocchie di Santa Maria, del Sacro Cuore di Gesù e di San Giuseppe (a Fiumazzo) rassegnate il 22 febbraio interrompendo il sacerdozio avviato ad Alfonsine nel 2018. Due giorni prima, tra il sacerdote e alcuni parrocchiani erano volati gli stracci. In un gruppetto - stando alle accuse - lo avevano bloccato e minacciato impedendogli di entrare in canonica, per poi, una volta riuscito ad accedervi, impedirgli di uscire per andare in chiesa a celebrare la messa. Tutti i contorni della violenza privata, aggravata dall’avere commesso il fatto ai danni di un religioso, rimarcati nell’atto di costituzione di parte civile con l’avvocato Nicola Montefiori.
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