Cesenatico: le piccole anguille dal mar Dei Sargassi al fiume Savio

Cesena

Sottili come una gugliata di cotone, trasparenti come cellophane, misurano appena 6/8 centimetri, ma non per questo hanno desistito dal nuotare per novemila chilometri, dagli abissi del mare per risalire il fiume Savio.

Il viaggio

Sono minuscole anguille di tre anni di età, eppure esili e tenui quanto lo può essere un filo di cotone. Hanno nuotato la distanza che c’è dal Mar dei Sargassi, attraverso l’oceano Atlantico, passando lo Stretto di Gibilterra, per riversarsi nel Mediterraneo e raggiungere l’Alto Adriatico. Da qui risalire il Savio per stabilirvisi. Fino a quando non diventeranno anguille adulte.

Richiamate ancora dal mare, seguiranno poi l’istinto per far ritorno nei Sargassi per riprodursi a mille metri di profondità.

Una meraviglia della natura, ma anche un enigma, dato che ancora molti aspetti del comportamento dell’anguilla europea restano da svelare; a partire dal perché vadano a riprodursi solo nei Sargassi.

La scoperta

«Per la prima volta registriamo “ceche nude” (piccoli di anguilla, ndr) in risalita sul nostro fiume Savio», racconta Oliviero Mordenti, professore universitario nella sezione di Acquacoltura e Ittiopatologia del Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università di Bologna e ricercatore di livello mondiale che a Cesenatico da un dozzina d’anni studia con la sua equipe il comportamento di questa affascinante specie, un tempo numerosa e diffusa in valli, fiumi e mari, mentre oggi è inserita tra quelle a rischio estinzione. «Che emozione - quasi si stupisce il ricercatore, che tiene un corso avanzato sul progetto europeo per riprodurre e svezzare le anguille in cattività - Le guardo e penso che sembra impossibile che così piccole abbiano circa 3 anni di età e che abbiano fatto 9000 chilometri per vivere in Romagna. In un punto che abbiamo individuato lungo il Savio. Ne abbiano trovate concentrate davvero tante. Un qualcosa di davvero confortante, segno che hanno travato l’ambiente congeniale e il fiume è in salute. Non le avevamo ancora vista di così minuscole nel Savio. Ne abbiano raccolte solo un piccolo campione per approfondire lo studio. Ci vorranno ancora 8/9 anni prima che prendano forma e sembianze di anguille adulte». Dà l’idea della grandezza il prof Mordenti: «Intanto, per adesso, per arrivare si è no a un grammo di peso occorre mettere assieme 4/5 di queste minuscole ceche nude, così chiamate per il fatto che il corpo è completamente trasparente».

Il ciclo vitale

Il loro ciclo vitale inizia proprio nelle profondità del Mar dei Sargassi dove sono deposte a milioni le uova. Si schiudono e vengono alla luce sotto forma di larve, chiamate leptocefali, alla nascita trasparenti. Subito da questo stadio inizia la migrazione, sfruttando la corrente atlantica e del golfo. Raggiungono così le coste europee mentre nel corso del lunghissimo viaggio subiscono l’ulteriore metamorfosi, diventando ceche: piccole anguille di 6/8 centimetri appena.

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