Rimini prepara la festa per Luca Rosetti, l’eroe della Mini Transat. Max Sirena: “Vittoria dal sapore antico”

RIMINI. «La vittoria di Luca Rosetti? Una cosa straordinaria perché la Mini Transat è una regata che al di là del fascino e della storia è una tappa obbligata per i navigatori oceanici. Vincere in una flotta così grande, in un gioco puramente francese, nelle barche di Serie (dove il livello è altissimo) è una cosa fantastica». Max Sirena, skipper e team director di Luna Rossa, la barca italiana che ha ottenuto il risultato migliore nella storia della America’s Cup, legge nella vittoria dello skipper romagnolo del Club Nautico Rimini un’ulteriore conferma del momento d’oro della vela italiana. «Bona, Riva, Beccaria, Pedote, Soldini (che è sempre sul pezzo), la vela oceanica italiana sta vivendo un momento storico. E penso che ai francesi abbia anche dato un po’ di fastidio vedere un italiano lì davanti...».

Basti pensare ai numeri. Dopo la prima tappa c’erano 8 francesi ai primi dieci posti. Su 59 concorrenti nella categoria Serie 51 erano transalpini. Ma Sirena si sofferma anche sull’aspetto umano. «La vittoria di Luca è stata fatta quasi in silenzio senza troppo caos mediatico. Ha un sapore antico. Lui ha fatto tutti i passi in silenzio e posso immaginare quanto sia stato bravo anche perché trovare gli sponsor per regate del genere non è facile».

Intanto, al Club Nautico Rimini si sta già lavorando per una grande festa. Si spera a ridosso del Natale. Rosetti, infatti, dovrebbe tornare in Italia via mare sul Class 40 di Alberto Bona che sta partecipando in questi giorni alla Transat Jacques Vabre diretta in Martinica. «Un risultato pazzesco», commenta il presidente Gianfranco Santolini. «E ci ha fatto molto piacere vedere che Luca ha indossato la maglietta con la nostra mascotte Arimino, creata da Aldo Drudi per festeggiare i 90 anni del nostro club».

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