Rimini, la ricetta anti Gubbio di Langella: “Servono ambizione e voglia di superarsi”

Christian Langella ha 24 anni, ma di play-off se ne intende visto che quella che giocherà da martedì con il Rimini è la sua terza avventura post-season dopo le esperienze con Monopoli e Cerignola. Poca strada in entrambi i casi, ma va detto che nelle due esperienze pugliesi il centrocampista biancorosso era partito dalla fase nazionale in virtù di piazzamenti migliori rispetto al decimo posto di quest’anno con il Rimini.

Lui racconta questi due play-off come esperienze positive: «L’anno scorso li ho giocati con il Cerignola, partivamo come quinti nel campionato, siamo usciti nel primo turno della fase nazionale con il Foggia. Due anni prima ho fatto i play-off con il Monopoli, anche lì siamo usciti alla fase nazionale contro il Catanzaro. Ora il Rimini parte come decima in campionato, questo vuol dire che dobbiamo andare a vincere fuori casa, però è anche vero che siamo entrati nella parte più bella della stagione, dobbiamo provarci e speriamo di andare avanti più turni possibile».

Un Langella sempre presente come titolare in campionato, fermato nelle ultime partite da qualche problema fisico. è lui stesso a fare luce sulla sua condizione: «In effetti ho avuto qualche problema fisico, ma ormai sono a posto al cento per cento, sono rientrato da due settimane nel match contro l’Entella ed è tutto a posto, sto bene e voglio vivere questi play-off».

Langella dunque è pronto per Gubbio e rivela come sta la squadra in vista di questo importante match: «Anche la squadra sta benissimo, siamo solo dispiaciuti per come è andata l’ultima di campionato, abbiamo chiuso con una brutta sconfitta, questo vuol dire che martedì a Gubbio ci faremo trovare tutti più pronti».

Possibile che vedremo un Langella spostato in altri ruoli rispetto al centrocampo? In fondo è già successo in campionato quando il ventiquattrenne di Livorno ha fatto anche il centrale difensivo: «Io vorrei giocare nel mio ruolo, che è il mediano da un paio d’anni, mentre prima ho fatto sempre la mezzala».

Intanto, comunque, è già tempo di primi bilanci rispetto ad una stagione a dir poco altalenante: «Mi ritengo abbastanza soddisfatto, indubbiamente alcune partite le ho giocate meno bene del solito, altre un po’ meglio, ma da ottobre non ho mai saltato una partita, a parte le tre dell’ultimo periodo, tra campionato e Coppa qualche calo fisico e mentale ci può stare».

Quando gli si chiede cosa si debba migliorare nella sfida play-off contro il Gubbio rispetto al match di campionato il livornese non ha dubbi: «Le cose devono necessariamente migliorare per quanto ci riguarda, dovremo pareggiare la loro intensità dal punto di vista fisico e mentale, e dovremo andare almeno alla stessa velocità, altrimenti ci sarà poco da fare. Nell’ultima partita abbiamo perso parecchi duelli e contrasti, martedì sera non dovrà succedere».

C’è anche un consiglio per i compagni: «Dovremo giocare tranquilli e spensierati, ma sapendo che è una bella occasione per noi, una vetrina importantissima. I play-off richiedono ambizione e voglia di superarsi. Insomma, a Gubbio dobbiamo andarci tranquilli, sapendo che abbiamo fatto un campionato importante, ma si va in Umbria per passare il turno».

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