Ravenna, bullismo sul bus, parla la madre: «Ora mio figlio ha paura di salirci»

Stesso scuolabus, nuovo episodio di bullismo. E’ accaduto giusto giovedì e la vittima, questa volta, è la sorellina minore del bambino di 12 anni preso di mira il 18 aprile da quattro ragazze di terza media. Il fratello era stato aggredito con un pugno in testa e poi colpito alla nuca con un cellulare prima di ricevere il proprio trolley scaraventato sulla schiena solo per essersi permesso di spostare da un sedile lo zaino di una delle studentesse più grandi. Una “lezione” costatagli 5 giorni di prognosi. La querela sporta ai carabinieri dai familiari dell’adolescente non ha per ora riportato l’educazione sulla linea del trasporto scolastico che accompagna gli alunni di elementari e medie frequentanti i plessi di un istituto comprensivo del forese. Ora la bambina, di qualche anno più giovane, sarebbe stata puntata nei pressi della fermata dalle stesse quattro studentesse, in particolare da quella che in prima persona aveva alzato le mani sullo studente 12enne. Indirizzandole un dito medio, le avrebbe rivolto la frase «Ciao, salutami tuo fratello». Le amiche avrebbero dato manforte alla bulla, incoraggiandola, «faglielo tutti i giorni se la vedi».

«Sono avvilita - ammette la madre del 12enne - mi sento presa in giro. Ora mio figlio ha paura, non vuole più prendere l’autobus per tornare a casa e l’autista nemmeno li guarda quando salgono la mattina. Spero che la scuola prenda provvedimenti - conclude - perché quel che è accaduto a noi non capiti a nessun altro».

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