Ravenna. Il piromane di via Candiano evade dopo il processo, per la terza volta

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  • 05 maggio 2024

Processato per evasione (la seconda nel giro di una settimana) e riportato agli arresti domiciliari nel reparto di Psichiatria, è nuovamente evaso nemmeno un’ora più tardi per essere tempestivamente bloccato in pochi minuti dalle forze dell’ordine. Assume contorni drammatici e inquietanti il caso del piromane del distributore di benzina in Darsena. Il 25enne del Mali, assistito dall’avvocato Mauro Faccani, era comparso ieri mattina davanti al giudice Federica Lipovscek, accusato di essersi allontanato senza permesso dal reparto in cui si trovava dopo l’arresto per l’incendio appiccato il 16 aprile scorso. Il giudice lo aveva rimesso in libertà al termine dell’udienza, se non detenuto per altra causa. In effetti, a carico del ragazzo pende la misura restrittiva dei domiciliari presso Psichiatria. Per questo ieri mattina era stato riaccompagnato dalle forze dell’ordine nel centro di cura. Eppure, poco dopo, si è nuovamente allontanato, venendo bloccato a poca distanza. Dell’ennesimo episodio è stato informato il pm di turno Francesco Coco.

Stando alla prima valutazione dei medici, il ragazzo è socialmente pericoloso alla luce di un disturbo evidente. Già nel corso dell’udienza di convalida per l’incendio aveva giustificato il gesto sostenendo di avere ricevuto direttive in sogno dai carabinieri. Negli ultimi 15 giorni, oltre a incendi ed evasioni, si è reso protagonista anche di una rapina.

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